copertina album waiting for the sun the doors
RELEASED: 11/07/1968
ARTIST: THE DOORS
LABEL: Elektra Records
PRODUCER: Paul A. Rothchild
NUMBER OF DISCS: 1
Waiting for the Sun

Waiting for the Sun (1968) è il terzo album della band statunitense The Doors. Il brano che gli dà il titolo, Waiting for the Sun, non fa parte di questo album ma di Morrison Hotel, il quinto album del gruppo, pubblicato nel 1970.

Generalmente considerato il disco più “commerciale” della band, l’album fu l’unico dell’intera discografia dei Doors a raggiungere la posizione numero 1 nelle classifiche statunitensi di Billboard mentre il singolo Hello, I Love You raggiunse la posizione numero 1 in quella dei singoli, l’album riscosse un buon successo di vendite anche in Gran Bretagna dove raggiunse la posizione numero 16 in classifica, guadagnandosi il disco d’oro e successivamente quello di platino.

La traccia Celebration of the Lizard, lungo poema morrisoniano dai toni apocalittici, avrebbe dovuto occupare l’intera seconda facciata dell’LP, ma il gruppo non riuscì mai a registrare una versione completa e convincente dell’intera composizione (la avrebbero riproposta quasi completa solo successivamente ed in una versione dal vivo sull’album Absolutely Live del ’70), e sull’album finì solo il frammento intitolato Not to Touch the Earth. Molti fan ipotizzarono quindi che una volta scartata Celebration of the Lizard, fossero state riesumate due delle prime canzoni del gruppo, riregistrate ed utilizzate come riempitivi. Questi brani sarebbero Hello, I Love You e Summer’s Almost Gone, che risalivano al primo demo della band datato 1965.

Questo album segnò anche il passaggio di Ray Manzarek da una tastiera Vox Continental ad una Gibson G-101, l’organo con il quale suonò spesso dal vivo nei concerti da lì.

Celebration of the Lizard e due take iniziali di Not to Touch the Earth sono state incluse come bonus tracks nella ristampa pubblicata in occasione del 40° anniversario del disco.

Sebbene si tratti di un album liricalmente forte e che contiene alcuni brani rilevanti come la minacciosa Five to One, l’antimilitarista The Unknown Soldier e l’evocativa Spanish Caravan; musicalmente il disco è stato spesso criticato per il suo sound soft-rock, ammorbidito rispetto ai primi due album della band.

Lato A

  • Hello, I Love You (2:22)
  • Love Street (3:06)
  • Not to Touch the Earth (3:54)
  • Summer’s Almost Gone (3:20)
  • Wintertime Love (1:52)
  • The Unknown Soldier (3:10)

Lato B

  • Spanish Caravan (2:58)
  • My Wild Love (2:50)
  • We Could Be So Good Together (2:20)
  • Yes, the River Knows (2:35)
  • Five to One (4:22)

Edizione del 40° anniversario – CD
Bonus track

  • Albinoni’s Adagio In G Minor
  • Not to Touch the Earth (studio dialogue)
  • Not to Touch the Earth (take 1)
  • Not to Touch the Earth (take 2)
  • Celebration of the Lizard (an experiment/work in progress)

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